Salvatore Mugnano cresce tra farina e forno, spinto da un’irrefrenabile passione per la cucina. Sin dai primi passi l’imprenditore partenopeo intraprende un percorso volto alla crescita professionale e personale presso diverse realtà internazionali della ristorazione. Nel 2008 si trasferisce a Milano, due anni più tardi inaugura Eataly a New York. Nel 2018 prende la decisione di cambiare brand, chiamando i piatti con il suo nome. Da Napoli si è sempre portato dietro fornitori selezionati sul territorio, tra i quali non poteva manca Mulino Caputo, che dal 1924 offre a professionisti e appassionati dell’Arte bianca farine di altissima qualità, prodotte nel pieno rispetto delle materie prime e della tradizione. Una realtà storica, apprezzata in tutto il mondo grazie al “Metodo Caputo”, che preserva al massimo la naturalità e l’autenticità dei sapori.

Autorevolezza, spontaneità e tradizione caratterizzano da sempre la famiglia Caputo, da tre generazioni Maestri Mugnai Napoletani. L’azienda, che dal 1939 ha sede nel mulino di San Giovanni a Teduccio, l’ultimo rimasto nella città di Napoli, utilizza un metodo a macinazione molto lenta, legato all’antica arte molitoria, che consente di ottenere farine di altissima qualità senza danneggiarne gli amidi, le proprietà organolettiche e soprattutto l’autenticità del gusto.

L’arte della pizza da generazioni

Oggi la pizza di Salvatore Mugnano è fatta con la stessa ricetta del 1987 e molte ricette presenti nel suo menu includono segreti che si sono tramandati da generazioni in generazioni, come la pizza nel ruoto, che nasce da una ricetta del 1884. Presto diventa esperto e punto di riferimento per la nota linea di pizzeria “Rossopomodoro”, da semplice pizzaiolo diventa responsabile della squadra di pizzaioli e inizia a seguire e formare centinaia di pizzaioli che nel tempo sono diventati anche loro esperti del settore. Uno di questi è Davide Civitiello che nel 2013 ha vinto il 12° Trofeo Caputo Pizza Stg diventando il campione del mondo dei pizzaioli.

Nel 2013 Salvatore apre in via Sorresina “Eatery”, un ristorante che in breve periodo si afferma con qualità e professionalità del servizio, proponendo una cucina tipica napoletana e impreziosita con piatti innovativi, dove gustare non solo delle straordinarie pizze ma anche piatti per vegetariani o senza glutine.

Apertura a Milano

Nel 2018 decide invece di trasferirsi nel nuovo quartiere City Life e dare non solo ai suoi piatti il suo nome, ma anche a tutto il locale, nasce così “Salvatore Mugnano – Pizza e Passione”. Il menu offre una vasta scelta di pizze, con un occhio attento al senza glutine e all’impasto integrale. Una particolarità è la pizza nel ruoto, un impasto alto e morbido cotto in teglia direttamente nel forno. Novità assoluta è anche la scelta del forno: Salvatore decide di abbandonare il vecchio forno a legna e introdurre il forno elettrico Neapolis, che riesce a mantenere alti i parametri di qualità della tipica pizza napoletana ma con un impatto zero per l’ambiente. Oggi Salvatore Mugnano è sempre in prima linea nel suo ristorante, affiancato da validi collaboratori che permettono di offrire un servizio di qualità e dalle alte prestazioni, con la passione che lo ha sempre contraddistinto e che è la forza di tutto il suo successo.

«Sono molto soddisfatto per il percorso lavorativo portato avanti nella mia carriera – commenta Salvatore Mugnano – ho iniziato a 15 anni e dopo tanti sacrifici gestisco tre locali, due a Milano e uno in Sardegna. Ho sempre puntato sulla qualità e sui prodotti del territorio, a partire dalle farine di Mulino Caputo, la mozzarella Mozzarè e i pomodori “Rosso Serafino”».

Articolo completo:

https://www.italiaatavola.net/horeca/farine-di-altissima-qualita-segreto-delle-pizze-di-salvatore-mugnano/79621/

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